sabato 21 aprile 2012

SUPERMOTARD

Thierry Van Den Bosh
Il termine supermotard (a volte sostituito da supermoto o motard) si riferisce ad un particolare tipo di moto e competizione (il termine Motard viene usato per le moto con queste caratteristiche, ma non da competizione, salvo rare eccezioni).L'etimologia di supermotard deriva dalla parola Motard, una parola francese di argot, entrata ormai nel parlare comune. Significa genericamente motociclista, ma indica quel tipo di motociclista che va in motocicletta su strada con qualsiasi tempo, spesso in gruppo, e che non disdegna la messa a punto e l'elaborazione sulla sua moto.

La tecnica


Lo stile di guida del motard riprende molte tecniche che normalmente si vedono nel cross, quella più utilizzata dai piloti nelle curve strette è sicuramente il piede a terra. Questa particolare tecnica consente al pilota di avere un ulteriore appoggio, infatti il piede interno alla curva viene fatto strisciare a terra mentre la moto è inclinata, le parti dello stivale che si utilizzano sono: il tacco e la parte esterna della suola. Questa tecnica potrebbe essere paragonata alla saponetta utilizzata dai piloti della MotoGP.
Un'altra tecnica molto utilizzata durante le competizioni di Supermotard è la derapata che non è un bloccaggio totale della gomma posteriore ma il suo slittamento. La derapata si effettua forzando la staccata ed entrando in curva con una velocità superiore rispetto a quella ideale, sempre durante la staccata vanno scalate un numero di marce in relazione alla curva che si intende affrontare. Per eseguire una derapata corretta la frizione non deve essere rilasciata di colpo ma deve essere tenuta sul punto di stacco in modo tale che slitti e possa far girare la gomma posteriore ad una velocità inferiore rispetto a quella a cui si sta andando. In questo modo la gomma non viene bloccata dall'effetto del freno motore e gira in modo omogeneo. A questo punto la sensazione che si prova è simile a quando uno pneumatico perde aderenza sul ghiaccio, l' effetto è anche lo stesso, se non si ha il controllo totale del mezzo si rischia di perdere il posteriore con conseguente caduta. Per inserire la moto in curva con un angolo di inclinazione ottimale non è sufficiente sterzare e inclinare la moto, infatti lo pneumatico posteriore tende a seguire la traiettoria che si aveva all'inizio della derapata con conseguente perdita di tempo a riallinearsi con il mezzo. Il risultato che si ottiene è pessimo ai fini di guadagnare tempo in curva. Per controllare lo sbandamento del mezzo e correggerne l' inserimento in curva bisogna aiutarsi anche facendo forza con i piedi sulle pedane della moto. La derapata si applica a quel tipo di curve che normalmente avrebbero una velocità di percorrenza molto bassa.


Scheda tecnica delle moto

APRILIA SXV 450:

Dimensioni e pesi
Ingombri (Lungh.xLargh.xAlt.) 2.220 x 800 x ? mm
Altezze Sella: 918 mm - Minima da terra: 318 mm
Interasse: 1.495 mm Peso a vuoto: 125 kg Capacità serbatoio: 7,8 l
Meccanica
Tipo motore: Bicilindrico a 4 tempi a V da 77° Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 449 (553) cc (Alesaggio 76 (80) x Corsa 49,5 (55) mm)
Distribuzione: monoalbero a camme in testa con bilanciere sullo scarico Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: 57 cv (62 cv) Coppia: - Rapporto di compressione: 13 ± 0,5:1 (12,5 ± 0,5:1)
Frizione: multidisco in bagno d'olio con comando meccanico Cambio: sequenziale a 5 marce (sempre in presa)

1°: 13/30 (2,307) 2°: 15/27 (1,800) 3°: 16/23 (1,437) 4°: 20/23 (1,150) 5°: 21/21 (1,000)
Accensione elettronica
Trasmissione primaria a ingranaggi a denti dritti 22/56 (2,545);
Secondaria a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Telaio perimetrale in tubi d'acciaio con montanti in lega d'alluminio
Sospensioni Anteriori: forcella teleidraulica Marzocchi, a doppia regolazione, con steli rovesciati da 48mm / Posteriori: monoammortizzatore idraulico Sachs con regolazione in estensione e compressione
Freni Anteriore: a disco singolo da 320 mm in acciaio inox con pinza radiale Brembo / Posteriore: a disco singolo da 240 mm in acciaio inox con pinza Nissin
Pneumatici anteriore da 120/70 17"; posteriore da 180/55 17"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 180 km/h (190) km/h
Accelerazione 4 s

 

martedì 17 aprile 2012

MOTOCROSS
Con la tabella rossa numero 222 Tony Cairoli
  

SUPERMOTO
Con la tabelle rossa numero 101 Thierry Van den Bosch




SUPERCROSS

Il Supercross è l'evoluzione americana delle gare motociclistiche di motocross. È una competizione estrema: i circuiti sono costruiti all'interno di arene da baseball o football. Il nome "supercross" deriva dal nome della prima competizione di questo tipo organizzata negli Stati Uniti, denominata "Superbowl of Motocross".

DIFFERENZE DAL MOTOCROSS
I tipi di ostacoli che sono presenti nel supercross:
  • Salti doppi (rampa-salto seguita dal vuoto e da successivo atterraggio su gobba discendente)
  • Salti tripli (hanno generalmente una distanza tra il primo salto e l'atterraggio di 30 metri)
  • Tabletops (piccola rampa-salto con atterraggio su un piano che lancia su una gobba di atterraggio)
  • Whoops (serie di gobbe in sequenza)
Tali ostacoli, particolarmente tecnici, costringono i piloti a effettuare i salti ad una velocità che gli consenta di non atterrare né troppo "lunghi" né troppo corti, abilità che non è invece predominante nel motocross tradizionale.Il Supercross deriva a lunghi tratti dal più antico motocross ma ne ha apportato notevoli modifiche. Innanzitutto il Supercross è uno sport corso generalmente al chiuso e non su circuiti aperti come nel caso del suo antenato (gli show all'aperto sono rari e, spesso, meno complessi). Inoltre i salti sono più continui, uniformi e molto tecnici. Le gare sono più corte e la quantità di pubblico che si riversa nelle arene è molto più grande e vicina ai piloti. Le gare di supercross, controllate dall'associazione American Motorcyclist Association, comprendono manche di qualificazione, di ripescaggio, semi-finali e finali (dette anche "main event"), alla fine delle quali viene eletto il vincitore, elementi non presenti nelle competizioni del motocross.

St. Louis - Monster Energy Supercross 2012



James Stewart

Scheda Tecnica


WR 450 F
Engine “Liquid-cooled, 4-stroke, DOHC, 5-Valve, forward-inclined single cylinder”
Displacement 449 cc
Bore x stroke 95.0 x 63.4 mm
Compression ratio 12.3:1
Max. Power n.d.
Max. Torque n.d.
Lubrication system Dry sump
Fuel supply system Fuel Injection
Clutch type Wet, multiple-disc
Ignition system TCI
Starter system Electric Starter and Kick Starter
Transmission system Constant mesh 5-speed
Final transmission system Chain
Primary reduction ratio 2.652 / 3.357
Gear ratio 1st gear 2.417
Gear ratio 2nd gear 1.733
Gear ratio 3rd gear 1.313
Gear ratio 4th gear 1.050
Gear ratio 5th gear 0.840Overall length 2,315 mm
Overall width 825 mm
Overall height 1,275 mm
Seat height 960 mm
Wheelbase 1,475 mm
Min. ground clearance 335 mm
Wet weight (including full oil and fuel tank) 129 kg
Fuel capacity 7.2 litres
Oil capacity 1.2 litres
Prezzo incluso Racing Kit (scarico, centralina, trasmissione finale):